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Economia e lavoro | 08 novembre 2018, 07:07

Early Warning Europe, il progetto dell'Unione Industriale arriva anche a Venaria

Ad oggi più di 250 aziende aderiscono all'iniziativa e 160 hanno l'affiancamento di un mentore per trovare i migliori percorsi di crescita

Early Warning Europe, il progetto dell'Unione Industriale arriva anche a Venaria

E' stato Salvatore Bella, del servizio economico dell'Unione Industriale di Torino, a tenere le redini - ieri sera a Venaria - di una serata dedicata all'Early Warning Europe. Un'occasione per fare il punto sull’avanzamento del progetto gestito dall’Unione Industriale di Torino - unico caso in Italia - e totalmente gratuito, anche attraverso la presentazione di alcuni dei casi aziendali di successo che hanno beneficiato dell’iniziativa.

Ad oggi più di 250 aziende fanno parte del progetto e di queste 160 hanno beneficiato dell’affiancamento di un mentore. I mentori sono tutti uomini d’azienda, tecnici, professionisti che si sono resi disponibili per mettere a frutto gratuitamente le loro esperienze e i loro contatti per aiutare l’imprenditore a trovare i migliori percorsi di crescita. 

Il funzionamento del progetto è semplice: qualunque pmi può contattare l’Unione Industriale di Torino per una visita presso l’impresa. Dopo il primo incontro e selezionati gli ambiti di confronto, viene attribuito all’azienda un mentore che affianca l’azienda (gratuitamente) per circa 40 ore in un arco temporale di 3-4 mesi. Una volta finito il periodo di affiancamento, l’imprenditore potrà seguire i consigli del mentore, seguirne in parte o prenderne atto e non fare nulla. Con il concetto che la decisione finale spetta comunque all’imprenditore. 

La bontà dell’iniziativa è stata sottolineata dalle valutazioni delle imprese aderenti che sono intervenute durante la mattinata. Si è passati da testimonianze dove i consigli riguardavano gli aspetti commerciali, a casi in cui l’intervento si è rivolto alla parte relativa alla produzione o all’aspetto logistico interno. Ma questi sono solo degli esempi di interventi, infatti la multidisciplinarietà dei mentori che hanno aderito all’iniziativa permettono alle aziende di avere un confronto esterno su praticamente tutte le aree strategiche aziendali.

“Un progetto rapido, economico e fatto apposta per l’esigenza della PMI che vi partecipa. La possibilità di avere l’esperienza di un mentore al proprio fianco, non va persa e può essere solo da stimolo per l’impresa e l’imprenditore. Unione Industriale di Torino crede molto in questo progetto e l’evento di oggi, che ha coinvolto players regionali e nazionali ne è la dimostrazione. Spero che sempre più imprenditori partecipino a questa iniziativa.” 

“Ad oggi più di 250 imprese sono nel progetto e più di 160 lavorano con un mentore.” – ha aggiunto Salvatore Bella – project manager del progetto- “L’impatto sul territorio ad oggi è positivo e quasi tutte le aziende hanno manifestato il loro gradimento nell’aver partecipato al progetto. Pensiamo che tutto il territorio può giovare di questa iniziativa, basti pensare che il fatturato aggregato delle 160 imprese è di circa 450 milioni di euro con più di 3 mila lavoratori. I nostri sforzi vanno nella direzione di aumentare questi numeri. Ricordo che tutte le PMI manifatturiere o di servizi alla manifattura possono partecipare al progetto, anche quelle non associate al sistema confindustriale, e non è previsto nessun costo visto che le spese vengono sostenute grazie all’intervento dell’Unione europea e nostro dell’Unione Industriale".

rg

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