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Eventi | 12 settembre 2018, 09:00

In un mondo dell'informazione che cambia velocemente, ecco l'innovazione del contratto Uspi-Fnsi

Si tratta di un nuovo accordo tra gli editori e i giornalisi che lavorano in settori innovativi come l'online. Due gli incontri per presentarlo, a Torino, il 18 e il 19 settembre presso il Circolo della Stampa

In un mondo dell'informazione che cambia velocemente, ecco l'innovazione del contratto Uspi-Fnsi

In un mondo che cambia a livello politico e sociale alla velocità della luce, non può sottrarsi a questo cambiamento anche il mondo della comunicazione. E, dunque, quello del giornalismo.
Cambiano forme, tempi, mezzi di diffusione delle notizie e il giornale cartaceo - un tempo totem e unico riferimento per il pubblico - è diventato uno degli attori di un copione decisamente più ampio, corale. E tra gli interpreti emergenti c'è proprio il giornalismo online, di cui anche Torino Oggi e 24Ovest fanno parte, insieme a molte altre testate del nostro network che fa capo a More News.

Ecco perché anche le tutele dei lavoratori e gli accordi con gli editori devono trovare nuove forme e nuove concretizzazioni, come dimostra il Contratto di lavoro giornalistico Uspi-Fnsi. Una novità, nello scenario delle regole del mondo giornalistico, che sarà oggetto di due incontri ospitati al Circolo della Stampa di Torino.

Più precisamente "Il contratto di lavoro giornalistico Uspi-Fnsi, una vera opportunità di crescita per editori e giornalisti" è organizzato per martedì 18 settembre alle 17 e per mercoledì 19 settembre alle 10, sempre negli spazi del Palazzo Ceriana Mayneri, Corso Stati Uniti  27.

Il contratto rappresenta un'innovazione non solo in termini pratici, ma anche meramente storici. Nel settore della carta stampata, infatti, esisteva un solo contratto giornalistico dal 1911, il cui universo di riferimento è sempre stato la stampa quotidiana e, più in generale, la “Grande stampa” (aziende editrici o gruppi editoriali nazionali).
"L’unicità del contratto ha prodotto il risultato di una crescita insufficiente della stampa periodica d’informazione locale, dell’informazione di nicchia e della stampa no profit - spiegano in una nota dell'Uspi -. Per non parlare dell’editoria digitale, nata negli ultimi 20 anni, che presenta caratteristiche diverse tra il suo impatto, l’importanza sociale e la dimensione economica, ancora assai ridotta".

"L’USPI - prosegue la nota - ha sempre pensato che fosse necessario, indispensabile, permettere alle piccole testate e ai giornali digitali di assumere personale qualificato, cosa impossibile finora, a costi tollerabili, ma salvaguardando i diritti dei giornalisti. Questa è la ragione della stipula del Contratto di lavoro giornalistico USPI –FNSI. Un contratto rivolto non solo alle  testate iscritte all’Uspi, ma a tutto il mondo dell’on line che, bilanciando costo aziendale, diritti e tutele, offre alle aziende uno strumento sostenibile, riconoscendo al contempo dignità e diritti (Inpgi, Casagit, etc) a tanti giornalisti che un contratto non l’hanno mai avuto ed alle nuove figure professionali finalmente riconosciute".

Quella di Torino, peraltro, è una doppia tappa di un giro più ampio che sta portando in tutta Italia il racconto del nuovo contratto. Alle tavole rotonde torinesi saranno presenti Stefano Tallia, Segretario Associazione Stampa Subalpina, Enrico Anghilante, editore USPI Piemonte, Francesco Saverio Vetere, Segretario Generale USPI, Sara Cipriani, Vice Segretario Generale USPI ed Emanuele Giachino, editore Associazione Editori Piemontesi. Con loro ci saranno anche Alberto Sinigaglia, presidente Ordine dei giornalisti del Piemonte, Guido Besana, Dipartimento sindacale Fnsi e Daniele Cerrato, Presidente Casagit. Le conclusioni saranno affidate a Raffaele Lorusso, Segretario Generale Fnsi.

"Nessun settore industriale ha pagato alla crisi un prezzo alto quanto quello dell’editoria in termini di perdita di posti di lavoro e una ripresa del settore potrà arrivare soltanto creando nuove opportunità e mettendo le aziende nelle condizioni di realizzare investimenti - aggiunge Stampa Subalpina -. Parte da questo presupposto il contratto firmato da Fnsi e Uspi a maggio e che interessa migliaia di giornalisti dell’on-line e dei periodici locali. Un’intesa che assume per la nostra regione un valore ancora maggiore: fin dalla metà degli anni Novanta la Subalpina ha infatti stipulato con gli editori piemontesi delle intese locali, che hanno permesso l’applicazione del contatto giornalistico tenendo conto dei volumi economici delle aziende di riferimento. L’ultimo in ordine di tempo è stato Aep, ma decine di colleghi sono tutt’ora inquadrati con i protocolli Fipe 1 e Fipe 2. Una strada virtuosa che negli ultimi anni aveva tuttavia subito dei rallentamenti per la scelta di alcuni editori di adottare anche per i giornalisti i contratti stipulati per il personale grafico. Per la categoria un danno doppio, sia economico, con la perdita della copertura Casagit, sia deontologico, con l’applicazione di intese che non rispettano le tutele previste per la professione giornalistica".

"Il contratto Fnsi-Uspi - prosegue il sindacato dei giornalisti - rimuove ogni alibi perché nei suoi livelli economici tiene conto delle dimensioni delle aziende editoriali locali e assicura ai giornalisti che saranno assunti la piena dignità professionale, introducendo anche una copertura Casagit. Un effetto molto simile a quello che il nuovo contratto genererà nell’on-line. Questo è un settore che si è sviluppato in maniera rapida quanto disordinata con poche aziende che hanno applicato il contratto giornalistico. Anche in questo caso l’intesa Fnsi-Uspi crea le condizioni perché possano essere sanate le posizioni “anomale” e perché possa essere creata buona occupazione nel rispetto delle regole. A trarne vantaggio non saranno solo i giornalisti ma anche le aziende perché solo un mercato con regole certe può assicurare una competizione virtuosa".

L'incontro del 18 settembre darà crediti formativi per i giornalisti.

Massimiliano Sciullo

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