Scuola e lavoro, la campanella suona anche per chi vuole costruire il proprio futuro

Campanella per l'inizio dell'anno scolastico, ma anche per il rilancio del cammino di alternanza scuola lavoro. "Un'esperienza che il Piemonte ha sperimentato e in cui crediamo molto - dice Gianna Pentenero, assessore regionale all'istruzione - con numeri importanti in cui crediamo molto".

E i numeri dicono di 88 contratti di apprendistato per altrettanti studenti delle classi quarte e quinte delle scuole piemontesi, con la partecipazione di 58 aziende. La cornice è quella dell'istituto Russell-Moro-Guarini di corso Molise. "Da questa scuola parte un messaggio d'augurio per tutti i ragazzi del Piemonte - prosegue - per un anno di incontri ed esperienze, cogliendo la bellezza che la scuola sa offrire".

"La scuola ha bisogno della contaminazione positiva dell'impresa per capire che direzione prendere per il futuro", aggiunge Fabrizio Manca, direttore generale dell'ufficio scolastico regionale. "L'apprendistato consente ai ragazzi di respirare un'atmosfera diversa e nuova rispetto a quella di un'aula scolastica, imparando anche le dinamiche del lavoro. Un elemento importante per il loro futuro. E nell'incertezza di questi periodi, in mezzo a tante opportunità, sarà importante capire conoscenze e valori che i ragazzi dovranno apprendere per il domani. Noi, come scuola, dobbiamo essere capaci a capirlo e i ragazzi dovranno essere agenti del cambiamento".

E questo comporta anche una nuova visione nella gestione dei tempi. "Non si devono aggiungere tempi di studio ai ragazzi, ma rendere utili i momenti di apprendimento", conclude Manca. "Vogliamo consegnare ai ragazzi una scuola moderna e al passo con i tempi".

L'apprendistato nella scuola superiore prevede la possibilità per i ragazzi degli ultimi due anni delle superiori contratti che vanno dai 6 mesi ai due anni, alternando l'aula alla presenza in azienda. La Regione ha aperto un avviso pubblico cui hanno risposto 47 autonomie scolastiche per 110 sedi in tutto il Piemonte, a copertura di tutti gli indirizzi. Con un finanziamento di 500mila euro, l'obiettivo è arrivare a 200 contratti di studendi-apprendisti e 120 imprese partecipanti. 

Solo al Russell-Moro-Guarini sono stati attivati 4 percorsi di apprendistato con studenti impegnati presso la Petit Forestier di Grugliasco e la Sea Marconi di Collegno. Nel primo caso l'azienda è attiva nel mondo dei sistemi di refrigerazione, mentre nel secondo si affronta il tema del ciclo di vita dei trasformatori elettrici.

"Facciamo sempre più fatica a trovare giovani da inserire nelle nostre aziende - commenta Riccardo Rosi, vicedirettore dell'Unione Industriale - e da quest'anno davvero abbiamo a che fare con ragazzi nati tutti nel nuovo millennio. È importante creare occasioni di apprendimento e competenza. Senza fatica non si arriva da nessuna parte, anche se spesso sentiamo insegnamenti opposti".

"Come azienda crediamo moltissimo nell'investimento nei giovani, con un futuro da costruire insieme - aggiunge Cristina Tumiatti, di Sea Marconi - e al traguardo dei nostri 50 anni vogliamo costituire percorsi di futuro e di speranza per o giovani".

"Crediamo nei giovani e in una collaborazione tra scuola e aziende - sottolinea Annalisa Carsano, a nome della Petit Forestier - e i ragazzi che collaborano con noi sono stupendi e attivi. Si dimostrano estremamente preparati, anche dal punto di vista delle competenze trasversali, spesso più importanti di quelle strettamente tecniche. Sicuramente continueremo questa collaborazione, inserendo nuove risorse".