- 12 febbraio 2018, 16:59

Verso le elezioni, in Zona Ovest il Pd lancia la "Festa delle idee" per fare il programma

Il candidato D'Ottavio: "Alle elezioni non interessa la guerra tra i partiti, ma la voce delle persone"

Verso le elezioni, in Zona Ovest il Pd lancia la "Festa delle idee" per fare il programma

Se si dovesse fare una lista di quel che c'è bisogno a Ovest di Torino "al primo posto ci sarebbe di sicuro il lavoro. In seconda battuta i trasporti: molti anziani non sanno come raggiungere gli ospedali, e molti altri si ritrovano imbottigliati tutti i giorni in tangenziale: questi sono i problemi veri. Presto riusciremo a dare uno spaccato preciso di questo territorio, di cui spero di potermi prendere cura". Parola dell'onorevole Umberto D'Ottavio, candidato con il Partito Democratico alla Camera con il collegio uninominale.

L'occasione è la "Festa delle idee": in questi giorni c'è stato un tam tam sui social che richiamavano con un hastag questo slogan. "E continueremo fino a giovedì 15, cercando di arrivare a più gente possibile. Dopodiché l'invito è di spegnere i computer e di scendere in piazza - continuano dalla sede del Pd di Collegno di via Bendini - basta con queste dirette Facebook e simili. Incontriamoci di persona, mettiamoci la faccia". Contemporaneamente nelle 11 città della Zona Ovest ci sarà dalle 21 il via libera per raccogliere idee, critiche, suggerimenti. Ci saranno alcune domande intorno alle quali ragionare: il problema del territorio, l'idea per risolverlo, le critiche al Partito Democratico e al Governo. "Ci aspettiamo simpatizzanti del nostro partito certo, ma anche tanti che non lo sono - continua D'Ottavio - per chi non avesse voglia di prendere la parola daremo un foglietto dove scrivere ugualmente. Sarà anche un momento di festa: a Pianezza per esempio so che hanno prenotato la pizza".

Poi per i primi di marzo "restituiremo tutti i consigli e le idee come se fosse un programma condiviso. Con quello spero di andare in Parlamento - continua il candidato - queste nuove elezioni permettono infatti di avere una persona che rappresenti ogni territorio. E' molto importante, perché bisogna metterci la faccia, in cose concrete. Vedo invece dalla televisione che non tutti l'hanno capito. Continuano a far vedere una lotta tra partiti, ma chi se ne frega. Alle persone interessa sapere come fare per lavorare". E conclude: "Non so che numeri aspettarmi dalla Festa delle idee. Certo è la prima volta che si organizza una cosa del genere. Magari sarà l'esordio di un metodo di lavoro per i partiti, che devono stare meno dietro ai social e alle televisioni, e di più in mezzo agli umori della gente". 

In agenda, per tutti, l'appuntamento nella città più vicina, da Alpignano a Orbassano. Collegno si ritrova al centro "mamma Pajetta" di via Roma 102.

Federica Vivarelli

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